Champagne letale all’ecstasy, rintracciate bottiglie di Moët & Chandon contaminate da MDMAUna bottiglia di “Moët & Chandon Ice Impérial” comprata su eBay è stata fatale per un 52enne. Conteneva ecstasy liquida. Un’altra simile è stata segnalata in Olanda
MDMA, ossia ecstasy (o la tristemente nota “droga dell’amore”) in bottiglie di champagne. Accade in Baviera, dove a metà febbraio un uomo è morto dopo aver bevuto Champagne da una bottiglia avvelenata proprio con ecstasy liquida. Altre sette persone sono state ricoverate. Come riconoscere il lotto compromesso?
La bottiglia di Moët & Chandon Ice Impérial era stata comprata su eBay e ora la polizia tedesca e quella olandese – anche nei Paesi Bassi è stata trovata una simile bottiglia – stanno indagando per capire se ce ne sono altre in circolazione e ricostruire i canali di distribuzione. Le autorità mettono in guardia i consumatori: anche una dose piccolissima del liquido contenuto nelle bottiglie può causare gravi danni alla salute.
Intanto, l’Autorità olandese per la sicurezza dei prodotti alimentari (NVWA), che è stata avvertita dal produttore Moët Hennessy che ancora non sa come la droga sia arrivata nelle bottiglie, ha emesso un avviso urgente invitando i consumatori tedeschi e olandesi a prestare attenzione quando consumano questo tipo di champagne.
L’avviso dell’autorità olandese si riferisce alla bottiglia da 3 litri di Moët & Chandon Ice Impérial con codice prodotto LAJ7QAB678000.
Il codice si trova sull’etichetta sul retro della bottiglia. Le bottiglie piene di ecstasy non si distinguono dall’esterno dalle normali bottiglie Champagne, ma pare che quando si versa il contenuto della bottiglia si evincano alcune anomalie, spiega la NVWA: non sono presenti le caratteristiche bollicine e il liquido ha un colore bruno rossastro che inizia subito a diventare più scuro e ha un sentore di anice.
Fonte: NVWA
Pane a fette contaminato da ossido di etilene, i richiami in FranciaPane a fette ritirato dai supermercati francesi per ossido di etilene. Rimane il mistero dell’origine della contaminazione
La presenza di residui di pesticidi è stata rilevata in un ingrediente utilizzato nella ricetta di produzione di alcuni tipi di pane, mentre in altri lotti è stato rilevato un contenuto eccessivamente elevato di ossido di etilene. I richiami riguardano in particolare i prodotti distribuiti nei negozi Intermarché, Netto, Franpix e Monoprix.
Lo fa sapere il sito governativo francese Rappel Conso, dove si annuncia il richiamo di sette lotti di pane a fette.
La presenza di questo pesticida in un ingrediente di origine francese è molto sorprendente, perché l’Unione Europea vieta il trattamento degli alimenti con ossido di etilene.
Finora, tutti i richiami di prodotti che risultavano contaminati dall’ossido di etilene hanno coinvolto ingredienti provenienti per lo più dall’estero, come il sesamo. In alcuni paesi, come l’India, viene utilizzato per sterilizzare semi, spezie e altre piante.
Franprix, nega qualsiasi trattamento con l’ossido di etilene.
Un problema, quello dell’ossido di etilene, che riguarda ovviamente anche il nostro Paese dove tanti prodotti, sia integratori che alimenti o bevande, sono stati più volte oggetti di richiamo.
Fonte: Rappel Conso